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Bonus amianto: come richiedere la detrazione fiscale

Bonus amianto: come richiedere la detrazione fiscale

La smaltimento dell’amianto è molto importante, soprattutto per poter bonificare al meglio l’ambiente circostante e avere un luogo pulito e senza contaminazioni. Inoltre questo materiale è stato definito illegale in Italia, dunque è necessario attuare lo smaltimento grazie ai professionisti del settore. Per chi ha delle zone in cui è presente l’amianto è necessario richiedere lo smaltimento nel minor tempo possibile. Chi effettua queste operazioni può anche usufruire del bonus amianto: ecco che cosa è e come funziona.

Che cosa è il bonus amianto 2018?
Il Ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione dei cittadini una quota per poter agevolare al meglio lo smaltimento di questo rifiuto speciale. Tutti i titolari di impresa hanno la possibilità di ricevere un’agevolazione fiscale del 50% in caso di bonifica e smaltimento amianto. Quando si effettuano queste operazioni è necessario fare una domanda per poter segnalare l’inizio delle attività di bonifica e rimozione.

La bonifica dell’amianto è molto importante per la salute dell’uomo: infatti una sentenza ha deciso di considerare questo materiale di produzione fuori legge e nocivo per la salute. In passato veniva spesso utilizzato come copertura di capannoni industriali, ma l’aumento di casi di malattie tumorali ha portato ad uno studio sulla nocività dell’amianto. Ancora molte industrie presentano questo tipo di coperture, dunque il governo ha deciso di stanziare dei fondi per aiutare la rimozione.

Come funziona il bonus amianto e quali spese sono previste?
Tutte le imprese che hanno la necessità di effettuare la bonifica la rimozione dell’amianto, devono presentare la domanda al Ministero dell’Ambiente. Una volta appurata questa necessità, ci sarà il via libera per poter iniziare i lavori. In questo bonus amianto 2018 possibile affidarsi a più di un’agevolazione, visto che in base al richiedente si possono sfruttare varie bonus. Non solo le imprese hanno una riduzione del 50%. Anche i cittadini privati possono richiedere lo smaltimento, ma questo provvedimento rientra nell’ecobonus: l’agevolazione fiscale prevista si attesta intorno al 65% per chi vuole effettuare delle operazioni di smaltimento mirate al miglioramento dell’efficienza energetica. I cittadini che ad esempio vogliono sostituire l’amianto con delle coperture in pannelli solari, potranno ricevere questo tipo di bonus. Per chi decide di ristrutturare la propria casa, l’agevolazione fiscale sarà soltanto del 50%, lo stesso dedicato alle imprese.

Spese ammesse per richiedere l’agevolazione Bonus Amianto 2018
Ma quali sono le spese ammesse per rientrare nell’agevolazione del bonus amianto 2018? Tramite il provvedimento ufficiale, il Governo stabilito tutte le spese che sono ammesse per poter ricevere questa agevolazione. Il bonus amianto riconosce lo smaltimento e la rimozione di:

• Lastre di amianto di qualsiasi formato, che solitamente vengono o venivano utilizzate per poter coprire un capannone industriale.

• Coperture in eternit, ovvero lastre contenenti questo materiale definito cancerogeno.

• Tubi e contenitori per il trasporto di fluidi composti da amianto. Molte tubazioni, infatti, venivano prodotte con questo materiale, ma il rischio di contaminazione è davvero alto.

• Sistemi di coibentazione industriale e coperture dedicati ai siti di produzione industriale.

Inoltre è possibile fa rientrare all’interno di questo bonus anche le consultazioni o le perizie degli esperti, ma il Ministero ha posto delle limitazioni sulle consulenze. Dunque è necessario approfondire l’argomento per evitare ‘problemi in sede di presentazione della domanda.

Iter e consigli per il bonus amianto 2018
Una volta aver presentato la domanda, il Ministero dell’Ambiente effettuerà le dovute verifiche. Al termine dei 90 giorni previsti, le istituzioni comunicheranno il totale del credito di imposta che verrà detratto in rate dal saldo fiscale del cittadino o dell’impresa. I lavori devono essere effettuati entro l’anno solare e soprattutto devono essere svolti da una ditta specializzata nel settore, che sappia provvedere a tutte le operazioni di smaltimento necessarie, atte a ricevere il bonus amianto ma soprattutto a bonificare al meglio la zona.

Fonte: www.fiscoeconti.it