Punto Amianto | Linee Guida per la raccolta e lo smaltimento di piccole quantità di Manufatti Contenenti Amianto
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Linee Guida per la raccolta e lo smaltimento di piccole quantità di Manufatti Contenenti Amianto

Linee Guida per la raccolta e lo smaltimento di piccole quantità di Manufatti Contenenti Amianto

Delibera Num. 1071 del 01/07/2019 Giunta Regionale Emilia-Romagna

Sono state deliberate il 1° luglio 2019 dalla Giunta Regionale Emilia-Romagna le Linee Guida per la raccolta e lo smaltimento di piccole quantità di Manufatti Contenenti Amianto (Microraccolta) con Delibera Num. 1071 del 01/07/2019.
Per diventare operativa in tutti i comuni dell’Emilia-Romagna si deve attendere la modifica del Regolamento sulla gestione dei Rifiuti Solidi Urbani da parte di ATERSIR (l’agenzia regionale per l’acqua ed i rifiuti partecipata dai Comuni dell’Emilia-Romagna) che ha 60 gg. di tempo per realizzarla.
Si tratta di un provvedimento importante ed innovativo in quanto indica un unico standard di procedure per tutti i cittadini della Regione, per tutti i comuni e per tutti i gestori dei rifiuti.
Il provvedimento ha l’obiettivo di rendere più agevole e conveniente la pratica di rimozione dei Manufatti di Cemento Amianto (in matrice compatta) da parte del singolo cittadino, combattere il fenomeno dello smaltimento abusivo, garantire alti livelli di sicurezza per il cittadino nelle operazioni di rimozione, semplificare la procedura ed abbattere i costi.
Soggetti destinatari: Privati Cittadini relativamente alla rimozione di piccoli manufatti di cemento-amianto nelle proprie abitazioni/pertinenze.
Campo di applicazione: rimozione Materiali costituiti da amianto in matrice compatta in buono stato di conservazione presenti in insediamenti civili (sono esclusi quelli di origine industriale ed artigianale).
Sono esclusi dal campo di applicazione: Manufatti in matrice friabile (coibentazioni di tubazioni e caldaie, coibentazioni di soffitti, polverino in amianto, guarnizioni, pannelli in cartone-amianto, ecc…). Operazioni di rimozione che presentino evidenti rischi di infortunio. Che il materiale da rimuovere sia in cattivo stato di conservazione. Che le quantità da rimuovere siano superiori a quelle previste.
Alla base dell’azione, vi è la necessità di ridurre i rischi di esposizione all’amianto nell’ambito delle civili abitazioni e i rischi per la collettività derivanti da un non corretto smaltimento dei rifiuti contenenti amianto.

FONTE:ambiente.regione.emilia-romagna.it

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